Il mare delle Marche è sempre più blu.

27.6.09 / Pubblicato da Marcheitalia S.r.l. /

Stamattina alla Rotonda di Senigallia sono state consegnate le 16 bandiere blu alle spiagge pulite delle Marche. "Un traguardo - ha detto il governatore Gian Mario Spacca - che certifica la qualità della vita nella regione, e la qualità del territorio, dell’ambiente, della costa, delle acque. A dimostrazione del senso di responsabilità profondo di una comunità che vive lo spazio comune con la stessa cura della propria abitazione".

Alla festa hanno preso parte amministratori provinciali e locali, sindaci, la Guardia costiera, il presidente regionale della Fee (Foundation for environmental education) Fernando Rosi, e Roberto Piccinini, coordinatore della Legautonomie Marche per le bandiere blu. Il risultato di oggi, ha sottolineato Spacca, "è frutto di una strategia integrata fra le istituzioni: Regione, Province e Comuni, insieme alle associazioni di categoria e agli operatori locali".

"Un lavoro congiunto che va dalla difesa della costa alla valorizzazione dell’accoglienza e dell’ambiente, fino all’ammodernamento delle strutture ricettive e dei servizi turistici". La Regione "investe fortemente sul turismo, che è il suo secondo motore di sviluppo, dopo il manifatturiero, basato sull’integrazione fra risorse naturali, culturali e turistiche". "Sono i sindaci i veri protagonisti di questa festa - ha detto l’assessore al Turismo Vittoriano Solazzi -. E la qualità è il discrimine su cui, in ogni attività e in particolare nel turismo, si vince la sfida del futuro".

Rosi ha ricordato che "su 16 domande presentate dai Comuni tutte hanno ottenuto il riconoscimento, a differenza di quanto avvenuto per Liguria e Toscana". Le Bandiere blu 2009 sono Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Marotta-Mondolfo (Pesaro Urbino); Senigallia, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Civitanova Marche, Potenza Picena-Porto Potenza Picena (Macerata); Porto Sant’Elpidio, Fermo, Porto San Giorgio, Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).

Fonte: Il Resto del Carlino